«Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno». In queste commoventi parole del malfattore crocifisso accanto al Signore troviamo la risposta più bella alla domanda: in che cosa consiste la regalità di Gesù? Il Signore è re perché dona la propria vita. Egli «governa» il suo popolo comunicando la salvezza in virtù della propria… Leggi tutto
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È difficile immaginare due modi tanto diversi per proclamare lo stesso mistero: da una parte la visione di Paolo, nella quale le contraddizioni della nostra storia si ricompongono nella piena armonia di una umanità riconciliata in Cristo; dall’altra il Vangelo, che descrive la tragica realtà della condizione storica, con l’immagine di Gesù deriso, insultato, crocifisso tra… Leggi tutto
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Nel 1925 Pio XI proclamò la festa di Cristo Re per esprimere e diffondere il pensiero che Gesù Cristo è la meta del nostro pellegrinaggio terreno e il compimento di ogni realtà creata. La regalità di Cristo è tuttavia una regalità molto particolare come ci aiuta a comprendere il dialogo di Gesù con i due… Leggi tutto
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ℜ. Ascoltaci Signore
- Per la Chiesa, perché non cerchi privilegi e potenza o un posto tra i grandi di questo mondo, ma solo fedeltà al servizio dell’uomo. ℜ.
- ... Leggi tutto
Luca è l’unico evangelista a parlare dello scherno di Gesù da parte dei soldati. Probabilmente è la conseguenza di quanto abbiamo detto sopra: poiché il popolo viene presentato meno coinvolto nella Passione di Gesù, il vuoto che lascia lo scherno dei passanti di Mc 15,29 viene in qualche modo colmato dalla soldataglia presente sul luogo…. Leggi tutto
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La promessa al buon ladrone suscita non poco imbarazzo dal punto di vista dogmatico perché pare contraddire quello che viene professato nel Credo (sia quello apostolico che niceno-costantinopolitano), cioè la risurrezione al terzo giorno. In realtà esiste un modo di aggirare questo ostacolo, associando l’avverbio di tempo oggi alla promessa e non al compimento così… Leggi tutto
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Apparentemente Luca sembra dipingere la massa dei presenti in modo più favorevole rispetto alle autorità religiose e in questo si distanzierebbe da Marco e Matteo che li vedono più coinvolti. Ma il quadro è più complesso di quel che ci mostra. Certamente al v. 48 c’è una presa di coscienza dell’errore commesso e il tornare… Leggi tutto
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