Il racconto della Passione caratterizza la liturgia della domenica delle Palme. Nella narrazione dell’evangelista Marco colpiscono l’ostilità e l’abbandono con cui Gesù è costretto ad affrontare la sua passione e la sua morte. I sommi sacerdoti e gli scribi cospirano per metterlo a morte. Giuda lo tradisce. Pietro non ha il coraggio di riconoscersi suo… Leggi tutto
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Rileggere il racconto della passione significa stupirsi ogni volta davanti al mistero del giusto perseguitato, davanti a una morte ingiusta che diventa sorgente di vita. Nel racconto evangelico sfilano come in una sofferta rassegna i personaggi di questo dramma. È una sequenza triste, che ci presenta: gli apostoli addormentati; una folla ostile contro un uomo… Leggi tutto
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La liturgia della domenica delle Palme la possiamo osservare e vivere sotto un duplice punto di vista: da una parte, infatti, vi è il tema della gloria del Signore che entra in Gerusalemme accompagnato da festose acclamazioni; dall’altra parte vi è il racconto della passione, con il quale ci è dato di entrare nella logica… Leggi tutto
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Meditazione di Charles de Foucauld su Mt 27,47-56 «Ma Gesù di nuovo gridò a gran voce ed emise lo spirito». O mio Signore Gesù, ecco fino a che punto hai voluto amarci, «fino alla fine», fino ai limiti ultimi della tua umanità, fino a morire per noi, fino a donarci questo segno supremo d’amore, il… Leggi tutto
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Il foglietto della domenica è pensato per i bambini che, insieme alle famiglie, vogliono prepararsi alla liturgia domenicale. Da stampare e distribuire in parrocchia!
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ℜ. Ascoltaci Signore
- Per la Chiesa, il papa, i vescovi, i preti e tutti coloro che hanno responsabilità tra i credenti, perché non difendano la loro dignità, ma abbiano il coraggio di imitare Cristo, che “spogliò se stesso prendendo natura di servo, facendosi simile a un uomo”. ℜ.
- ... Leggi tutto
Soltanto Marco aggiunge questo dettaglio, che però non è trascurabile. La rottura del vasetto (peraltro anch’esso prezioso!) presuppone che tutto il contenuto venga utilizzato in questa circostanza e non possa esserne conservato nulla. La grande generosità di questa donna viene così appaiata a quella della vedova che in 12,44 gettò nel tesoro del tempio tutto… Leggi tutto
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Anche se non traspare dalla traduzione CEI 08, qui Marco usa goffamente il termine ōtarion (letteralmente orecchietta) dove sarebbe stato più consono il termine abituale per indicare l’orecchio, ous (cfr. Lc 22,50). Ma ciò fa parte della tendenza dell’evangelista ad adoperare dei diminutivi anche quando non sarebbe necessario e ne abbiamo un ulteriore esempio in… Leggi tutto
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Nelle ambientazioni dell’episodio leggermente diverse di Luca e di Giovanni è un singolo personaggio a esprimere le sue riserve, Simone il fariseo in Lc 7,39 e Giuda Iscariota in Gv 12,5. Matteo, che segue più da vicino Marco, dice espressamente che si tratta dei discepoli (cfr. Mt 26,8). Pare strano che Marco, solitamente molto critico… Leggi tutto
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Nei capitoli precedenti del suo vangelo Marco ha citato 11 volte i farisei, al punto che essi sono ritenuti popolarmente i principali nemici di Gesù. Ma quando arriviamo ai capitoli del suo arresto e della sua morte, essi scompaiono misteriosamente. Luca segue la medesima consegna e Matteo li cita solo una volta in 27,62, quando… Leggi tutto
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Alcuni studiosi ironizzano sul fatto che nel trambusto pasquale di Gerusalemme un uomo con la brocca d’acqua si sarebbe facilmente mimetizzato tra la folla. Per questo è apprezzabile l’osservazione del padre Lagrange che visse a lungo in quei luoghi al principio del secolo scorso, secondo il quale questo compito è normalmente svolto dalle donne, perciò… Leggi tutto
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