Parrocchia più semplice

6 Ottobre 2024 – ordinario

XXVII

Omelie

XXVII Domenica del Tempo Ordinario

Guido Marini

Ascoltiamo dalla Lettera agli Ebrei: «Fratelli, quel Gesù, che fu fatto di poco inferiore agli angeli, lo vediamo coronato di gloria e di onore a causa della morte che ha sofferto, perché per la grazia di Dio egli provasse la morte a vantaggio di tutti». Alla luce di questa parola, ci disponiamo davanti al Crocifisso… Leggi tutto

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L’amore nel progetto di Dio

Piero Buschini s.j.

Da oggi la Liturgia affronta il capitolo decimo di Marco. Prima di meditarne le singole parti esaminiamo la struttura unitaria di tutto il capitolo. Si tratta di una pagina molto severa, collocata nel clima dell’imminente passione. Gesù è in cammino verso Gerusalemme «per essere consegnato ai suoi nemici e messo a morte». In questo contesto… Leggi tutto

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L’amore sponsale è per sempre

Marco Andina

Concluso il suo ministero in Galilea, Gesù entra in Giudea per dirigersi a Gerusalemme. Il suo successo e quello del suo insegnamento presso la gente continuano. Si avvicinano i farisei per metterlo in difficoltà e cercare di screditarlo di fronte alla folla. Lo interrogano a proposito della legittimità o meno del divorzio con la segreta… Leggi tutto

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Extra

Foglietto domenica da colorare: XXVII ordinario (Anno B)

Foglietto della messa per bambine e bambini di Silvia Vecchini e Antonio Vincenti

Il foglietto della domenica è pensato per i bambini che, insieme alle famiglie, vogliono prepararsi alla liturgia domenicale. Da stampare e distribuire in parrocchia!

Preghiera fedeli

Preghiera dei fedeli

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ℜ. Ascoltaci Signore

  1. Per le nostre famiglie, perché si sentano continuamente chiamate a rinnovarsi e ad aprirsi alle esigenze radicali della parola di Dio. ℜ.
  2. ... Leggi tutto

Esegesi

Mc 10,3-4: Quello che dice Gesù in questi versetti non è il contrario di ciò che afferma in Mt 19,7-8?

Gian Luca Carrega

In questo passaggio Gesù chiede ai farisei che cosa ha comandato loro Mosè e questi rispondono riportando ciò che ha loro permesso. In Matteo essi riferiscono ciò che ha loro comandato Mosè e Gesù replica dicendo che questa è una concessione. La questione è complessa e dipende dal fatto che il passo di Dt 24,1-3… Leggi tutto

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Mc 10,8: Come dobbiamo intendere l’incarico di risuscitare i morti?

Gian Luca Carrega

Questa espressione pare aver fatto problema già nel tempo antico, perché manca in diversi manoscritti di Matteo. La questione centrale è se dobbiamo interpretarlo in senso proprio oppure metaforicamente. A favore della prima ipotesi potremmo citare i casi di risuscitamento operati da Pietro (cfr. At 9,36-41) e da Paolo (cfr. At 20,7-12). Ma è plausibile… Leggi tutto

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Mc 10,9: Chi è l’uomo che non deve dividere quello che Dio ha unito?

Gian Luca Carrega

Nella nostra percezione contemporanea tendiamo a leggere l’uomo come l’autorità umana, che si esprime attraverso le istituzioni. Ma al tempo di Gesù la prassi del divorzio rientrava nell’ambito dei diritti individuali del marito, perciò è presumibilmente a lui che qui si fa riferimento.

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Mc 10,12: È plausibile che Gesù abbia contemplato il caso di una donna che ripudia il marito?

Gian Luca Carrega

La situazione di una moglie che divorzia dal marito è un evento piuttosto raro nel diritto ebraico del tempo di Gesù, perciò diversi studiosi presuppongono che questa possibilità, valutata soltanto da Marco, sia stata inserita per adattarsi a un pubblico romano, dove invece le donne godevano teoricamente dello stesso diritto maschile. Il giudizio dovrebbe essere… Leggi tutto

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Mc 10,15: Cosa significa accogliere il regno come un bambino?

Gian Luca Carrega

La genericità di questa espressione consente svariate interpretazioni. a) Dal momento che il termine che in greco indica bambino (paidion) è neutro, può essere inteso non solo come soggetto del verbo – l’interpretazione più comune – ma anche come oggetto. Perciò chi non accoglie il regno come accoglie un bambino, non entrerà in esso. L’idea… Leggi tutto

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Mc 10,16: Prendere i bambini tra le braccia è solo un gesto di affetto?

Gian Luca Carrega

L’aspetto affettivo non è da escludere, ma il gesto ha anche valore simbolico. Nel mondo antico era noto come forma pubblica di riconoscimento di un figlio e implicava la disponibilità a farsene carico. Perciò abbracciando questi bambini Gesù indica un affetto concreto nei loro confronti, come dimostrano anche i numerosi miracoli di guarigione compiuti per… Leggi tutto

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